mercoledì 31 ottobre 2012

07*NUMERI


Un collega insegnante di matematica e fisica ha semplicemente fatto due conti, sapendo di che cosa parla. Il calcolo è FATTO PER UNA CLASSE DI 25 ALUNNI di una scuola superiore.
Considerate che alle medie alcune materie, ad esempio la mia, hanno 9 classi. E considerate sempre che alcune classi superano ampiamente il numero regolamentare di 25 alunni.
"Quante ore fa davvero un docente? Un conticino che propongo al ministro Profumo.
Nella scuola italiana, ad una singola disciplina competono in media 3 ore settimanali di lezione, quindi il docente con 18 ore di cattedra ha di solito 6 discipline da insegnare. Ad esempio la cattedra di matematica e fisica allo scientifico comporta tre corsi di fisica e tre di matematica.

1. La grande maggioranza delle discipline richiede lo scritto: tre scritti a quadrimestre, per un totale di 3x6=18 compiti in classe a quadrimestre. Il compito va pensato, scritto, e stampato e gli esercizi verificati: non meno di un'ora di lavoro a compito, per un totale di 18 ore a quadrimestre per la preparazione. Consideriamo ora un numero di 25 alunni per classe, si avranno 18x25=450 elaborati da correggere a quadrimestre (900 all'anno!). Quanto tempo occorre per correggere un elaborato? Impossibile farlo in meno di un quarto d'ora, fra interpretare il lavoro dello studente, scrivere delle correzioni che siano proficue per il ragazzo, pensare al voto ed al giudizio e riportarlo sul registro. Facciamo il conto in minuti: 450x15=6750minuti = 112 ore.
Quindi considerato che in un quadrimestre ci sono 16 settimane circa, sommando le 18 ore per la preparazione dei compiti abbiamo 112+18=130, cioè 130/16=8 ore a settimana di lavoro a casa dedicato ai compiti in classe.

2. Veniamo alle lezioni. Possiamo stimare che in media due terzi del tempo in classe sia dedicato alla spiegazione ed un terzo alle interrogazioni. Avremo quindi 12 ore di lezioni frontali a settimana da preparare a casa. Quanto tempo occorre? La risposta varia molto a seconda dell'argomento, della materia, dell'anzianità del docente. Una media ragionevole potrebbe essere tre quarti d'ora di preparazione per ognuna delle 12 ore frontale, totale 9 ore a settimana.

3. Veniamo al ricevimento genitori: mediamente un'ora a settimana nella mia scuola, se contiamo anche i due pomeriggi pieni all'anno di quattro ore ciascuno.
Poi ci sono le ore da dedicare ai consigli di classe, ai collegi docenti, le riunioni dei dipartimenti, tempi quantificati dal contratto: sono 80 ore in tutto, vale a dire se dividiamo per i mesi dell'anno scolastico sono 10 al mese, cioè 2 a settimana o poco più;.

Il momento delle somme. Ore settimanali: 18 frontali + 8 compiti in classe + 9 preparazione + 1 ricevimento + 2 riunioni = 38 ore a settimana

Un docente con una classe di 25 alunni lavora 38 ore a settimana ed è pagato 1300 euro al mese (meno di 8,50 euro/ora di lavoro).

Chiaramente è una stima per difetto perché lascia fuori cento altre cose: gli scrutini (tre all'anno, esclusi dalle 80 ore di cui prima), le ore di buco che comunque vincolano a scuola, i 5 minuti prima dell'inizio della lezione in cui dev'essere in classe (moltiplicate per 200 giorni), il lavoro per scrivere i pagellini e scrivere le pagelle con le medie, scrivere i verbali delle riunioni, scrivere la programmazione ad inizio anno, scrivere il programma svolto a fine anno, scrivere le relazioni (una per classe e per materia), scrivere le relazioni per gli alunni che hanno i corsi di recupero, preparare e correggere i test per i corsi di recupero (sia primo che secondo quadrimestre), scrivere il documento della quinta classe per l'esame,scrivere i giudizi, uno per alunno, in quinta classe, correggere i test Invalsi, essere convocati dal preside, preparare e correggere i test d'ingresso per le classi prime e terze, e se si hanno alunni portatori di handicap o con Dsa, viene richiesto lavoro aggiuntivo per elaborare piani di studio personalizzati e riunioni del Glh.

Ed ancora: scrivere le presentazioni per gli alunni che vanno all'Università all'estero, fare gli esami agli alunni che sono tornati da un anno all'estero (con preparazione di altri scritti e relativa correzione), esaminare gli alunni che hanno chiesto trasferimento da un'altra classe o da un altro corso di studi, riunirsi per decidere di questi trasferimenti, incontrare fuori orario gli alunni di quinta per aiutarli a preparare la tesina per l'esame di stato, tenere aggiornato il registro personale, trascrivere le assenze degli alunni nei registri generali da usare in sede di scrutinio, preparare le esperienze di laboratorio e correggerle; e la lista, come ben sa ogni collega, è ancora molto lunga."

Non mi nascondo che nullafacenti e assenteisti esistono ovunque e dunque anche tra gli insegnanti, ma la maggioranza si dedica con professionalità, per non dire dedizione, al proprio mestiere. Come dice il proverbio, però: "fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce".

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