venerdì 26 ottobre 2012

01*PALERMO

L'idea di creare un blog sugli Stati Generali della Scuola italiana parte da una serie di suggestioni, idee, incazzature, proposte, intuizioni emerse durante l'Assemblea (indipendente) dei docenti delle scuole di Palermo (e dintorni) tenutasi il 26 ottobre, alle ore 16:30 presso la Sala del Consiglio Comunale a Palazzo delle Aquile a Palermo. Intende essere, questo, un luogo aperto di confronto per definire una piattaforma di istanze della classe docente, da estendere a tutti i docenti italiani di ogni ordine e grado, perché il tentativo di usurpare un ruolo professionale e l'aggressione costante all'ambiente scolastico diventi solo un brutto ricordo e si possa iniziare a riscrivere un vero contratto di lavoro in cui vengano riconosciuti doveri e diritti reali, né presunti né immaginari.

10 commenti:

  1. ok. ma chi non ha un account google??

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  2. Mi sembra un'ottima idea. Credo che il problema maggiore della classe docente sia la dispersione. Molti di noi vorrebbero rendersi utili ma non c'è una rete adeguata. Io ci sono. Bravi!

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  3. Facciamo in modo che questo spazio, oltre ad essere sede di confronto, sia anche archivio di documentazione o riferimenti utili di approfondimento (Leggi, links, articoli, circolari, progetti di legge, ecc.) cui ognuno possa attingere direttamente per promuovere e rendere noto nelle sedi di lavoro gli argomenti, gli strumenti, le ipotesi, i rischi e i temi su cui riflettere durante gli Stati Generali invocati.

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    1. Mi pare una posizione corretta, non solo da avallare ma da promuovere rendendosi parte in causa e, per primi, iniziare a scrivere i post sulle questioni indicate.

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  4. Giusto per avere un quadro dells situazione completo date un'occhiata pure al link:

    http://www.associazionescuole.it/

    in particolare la letterina 337

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  5. L'Assemblea dei docenti di Palermo è il primo passo verso un dialogo costruttivo con il governo affinché non vengano promulgate o prorogate leggi, senza che tutte le parti in gioco non vengano in qualche modo interpellate. Credo fermamente nel valore della parola e del dialogo, nella capacità e nella comune presa di coscienza di considerarci categoria di lavoratori coscienti del ruolo e del potere che abbiamo nel formare i cittadini di domani. E' importante definire si, la quantità del nostro lavoro ma senza per questo omettere il principio della qualità, principio fondante della nostra professione che fa la differenza tra il fare e l'essere docente.

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  6. Io proporrei di lanciare da questo blog la proposta di aderire allo sciopero del 14 Novembre perchè dobbiamo essere uniti ed in tanti, e la nostra incazzatura deve arrivargli forte prima che approvino qualsiasi porcata tipo aumento di un paio di ore, tanto per accomodare. Questo a prescindere da quello che decideranno chi ha indetto lo sciopero il 24. Non arrocchiamoci dietro le sigle sindacali, non intendo scavalcarli perchè so che sono dalla nostra parte, anche se fanno anche altro rispetto al loro mestiere e questo spesso li distrae. Uniamoci quindi, aldilà di ogni appartenenza, e scegliamo il 14 come data migliore per scioperare e facciamo giungere loro la nostra richiesta se la riteniamo migliore. Loro potranno non adeguarsi, anche se non ha senso scioperare di Sabato e dopo che il danno eventualmente sarà stato fatto, ma dovranno fare i conti, eventualmente con le piazze vuote!!!

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  7. Cari amici siciliani, cari insegnanti, oggi più che mai è necessario dare un segnale forte alla classe politica italiana che, sempre, ha tenuto in scarsissima considerazione la funzione dei docenti. Punite, col voto, i sostenitori e i fiancheggiatori occulti del governo Monti, ricordandovi che Profumo è solo l'esecutore materiale di un progetto che viene da lontano. I mandanti di questo sfascio sono coloro che hanno sempre cercato di svilire la scuola pubblica a vantaggio di quella privata. Cari amici, oggi siamo tutti siciliani!

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