venerdì 26 ottobre 2012

02*ITALIA

Ho fatto surfing, dopo cena, su diversi siti italiani, di ogni genere (blog, giornali, sindacati, scuole, facebook groups, etc) e il coro si leva unanime con le più varie sfumature ma un unico intento: rivoluzionare dal basso, o dagli stati generali della scuola (in cui ogni componente deve essere presente e non solo rappresentata), il modello italiano che dall'alto stanno cercando, invece, di minare e far implodere a favore di altri modelli educativi e/o di istruzione. Non basta enunciare, e denunciare, le cose che non vanno: bisogna demolire, probabilmente, un sistema strutturale che nel tempo è marcito sotto strati di vernice e dalle macerie ricostruire una scuola che stia nel tempo in cui si trova senza false ideologie e senza falsi dei. Stasera, a Palermo, all'incontro dell'assemblea indipendente dei docenti di Palermo, sono emerse due espressioni chiave: ricostituire l'unità dei docenti e progettare una scuola di qualità. A partire da questi tags intendiamo accogliere nel blog (per adesso, e domani potrebbe essere un sito) tutti i docenti che sanno fare rete, per confrontarci su dati, emergenze, idee, proposte, buone pratiche affinché si possa ridefinire (grazie allo stimolo suggerito dal ministro Profumo) un contratto di lavoro equo e corretto, nel rispetto delle professionalità disciplinari e delle competenze (sovente trasversali) dei docenti.

3 commenti:

  1. http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/siracusa/dettaglio/articolo/gdsid/219109/


    p.s. Come contribuire al Blog "Stati della Scuola"?

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  2. il link precedente si riferisce all'articolo:
    «Gagini», docenti in agitazione:sospese le attività pomeridiane.
    (liceo artistico «Gagini» e istituto tecnico «Principessa Giovanna di Savoia» di Siracusa)

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